Scende il silenzio e si accende la fiamma dell’aspirazione; un calore soffuso pervade il corpo e porta con sé un impulso di gioia verso la trasformazione; si ode il canto dell’armonia divina, calmo e sorridente; è una dolce sinfonia, appena udibile eppure colma di potere.
Ritorna allora il silenzio, più profondo, più vasto, sì, vasto fino all’infinito, e l’essere esiste oltre i confini del tempo e dello spazio.
“Mirra Alfassa, La Mère”
Impariamo ad ascoltarci a far rinascere l’IO a capire noi stessi per ascoltare gli altri!
